Cucinare il tofu: 5 errori da evitare

Cucinare il tofu: 5 errori da evitare

Cucinare il tofu, soprattutto per chi è alle prime armi in cucina o non ha mai avuto molto a che fare con questo ingrediente, può rivelarsi un’impresa tanto ardua quanto insoddisfacente.
E quando si tratta di cucinare, vogliamo che il risultato dei nostri sforzi sia qualcosa di delizioso e appagante!
Di tofu ce ne sono tanti tipi, il tofu vellutato o tofu seta, il tofu solido, quello più o meno secco, per non parlare di tutti quei tofu semilavorati, precotti e aromatizzati a tutti i gusti.
Non tutti i tipi di tofu che troviamo in commercio si prestano agli stessi utilizzi e uno non vale l’altro.
Per questo una volta che abbiamo acquistato (o autoprodotto) la nostra mattonella di tofu, è bene evitare di fare alcuni errori che possono guastarci il pranzo e tutto il divertimento che invece possiamo trovare nel realizzare una ricetta.
Imparando dai nostri stessi sbagli e dalle nostre esperienze con questo ingrediente tanto versatile quanto ostico, abbiamo elencato i 5 errori più comuni che si commettono quando decidiamo di cucinare il tofu.
Buona lettura!

1. Non scegliere il tofu adatto

Quando siamo al supermercato non dobbiamo scegliere un tofu qualunque: il tofu innanzi tutto deve essere biologico e non OGM, questo è fondamentale. Ma non basta. Bollini e certificati di qualità non saranno sufficienti a garantire la bontà del prodotto che stiamo acquistando. Anche se in un primo momento, il tofu sembra quasi insapore e dalla consistenza poco familiare, provandone diversi tipi scoprirete da voi quello che più vi piace!
Ad ogni preparazione, poi, dovrete saper associare il tofu più adatto. Per esempio per una mousse, una crema o per i dolci sarà consigliabile utilizzare il tofu vellutato o tofu seta, piuttosto che quello più solido, che sarà invece perfetto per essere impanato, saltato o tritato in un ragù.

2. Non pressare il tofu

Il tofu viene venduto in confezioni immerso nell’acqua, perché si mantenga meglio e più a lungo, ma questo non significa che una volta aperto l’acqua vada conservata o addirittura usata in cottura! Prendiamo piuttosto la nostra mattonella bianca e lasciamola sgocciolare per bene, aiutandoci con un colino a rete fitta o con della carta casa. Meno acqua sarà presente nel tofu, più sarà facile condirlo e insaporirlo a nostro piacere!
Se ne avanziamo, invece, è buona norma immergerlo di nuovo in acqua in un contenitore (possibilmente in vetro) e lasciarlo in frigo uno o due giorni al massimo.

3. Non condirlo

Chi ha assaggiato il tofu, così com’è, senza un filo di sale, di olio o condimento di qualsiasi altro tipo, non ne sarà rimasto molto colpito. Quante volte sentiamo dire “il tofu non sa da niente” o “non so come usarlo perché non ha sapore”. Non si può di certo sperare di buttarlo in padella e mangiare una squisitezza! Questo non è uno svantaggio ma un pregio, perché siamo noi a doverlo insaporire per bene perché diventi qualcosa di gustoso! Quindi sta a noi renderlo speciale con spezie, marinature, erbe aromatiche, sughi e tante buone verdure!

4. Non tagliarlo correttamente

Un taglio troppo grossolano, troppo sottile o troppo irregolare può decretare l’insuccesso di una vostra ricetta con il tofu. Se dovete farlo speziato e saltato con delle verdure sarà preferibile tagliarlo a cubetti della stessa misura, mentre nel caso di impanate di tofu se le fette saranno troppo sottili rischieranno di rompersi, se troppo grosse non si cuoceranno uniformemente. Prima di prendere il coltello in mano, ragionate un attimo sul risultato che volete ottenere e il tipo di cottura che utilizzerete!

5. Non cucinarlo nel modo giusto

Tofu fritto, alla piastra, in umido, saltato, impanato, al curry, alla griglia, macinato… e chi più ne ha più ne metta! Cambiano le ricette ma la regola più importante è sempre la stessa: cucinarlo bene! Cosa significa cucinare bene il tofu? Significa non essere così frettolosi da lasciarlo freddo dentro e cotto fuori, significa non eccedere in cotture lunghe che rischiano di rinsecchirlo o addirittura bruciarlo, significa tenere controllata il nostro tegame mentre prepariamo il tofu, mescolando eassaggiando di tanto in tanto per aggiustare la quantità di sale.

Il tofu è un alimento che più lo si conosce più lo si impara ad usare e amare per le sue grandi doti nutrizionali e la versatilità con cui si adatta a moltissime preparazioni. Non c’è dubbio che evitando di commettere questi errori, il vostro rapporto con il tofu migliorerà giorno dopo giorno, ricetta dopo ricetta!

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